La verticale in una bottiglia.
E' un blend dei migliori vini degli ultimi 25
anni a partire dal 1998, anno di fondazione. Un suo sorso
racconta l’anima e la passione del produttore, della sua
famiglia, di tutti i loro collaboratori e la magia della propria
terra vulcanica.
Aglianico
16-18 °C
Ottimo con primi piatti con sughi di carne, arrosti e brasati, formaggi stagionati e selvaggina.
Vitigno: aglianico.
Tipologia: è un blend dei migliori vini degli ultimi 25 anni a partire dal 1998, anno di fondazione. Un suo sorso racconta l’anima e la passione del produttore, della sua famiglia, di tutti i loro collaboratori e la magia della propria terra vulcanica.
Esame organolettico
• Colore: rosso porpora con riflessi granati, impenetrabile.
• Profumo: note di frutta rossa matura (prugna, amarena, mora, mirtillo), cuoio, carrube, tabacco, pepe, liquirizia, vaniglia, violetta e caffè tostato.
• Sapore: sapido, fresco, pieno, intenso, di grande struttura con note di frutti rossi, confettura di prugne e more,
vaniglia. Lungo e persistente con note speziate e radice di liquirizia.
Abbinamento: primi piatti con sughi di carne, arrosti e brasati, formaggi stagionati e selvaggina.
Temperatura di Servizio: 16-18°C.
Formato: 75 cl.
75 cl |
28/02/2019
PREMIATO CON "BERLINER GOLD" AL CONCORSO INTERNAZIONALE "BERLINER WEIN TROPHY 2019"11/12/2018
PREMIATO COME "GRANDE VINO " DALLA GUIDA "SLOW WINE 2019"11/12/2018
PREMIATO CON "5 GRAPPOLI" DALLA GUIDA "BIBENDA 2018"Dal libro delle ricette di zia Anna, zia Giulia, zia Rosa e zia Raffaella
Ingredienti:Ingredienti per la pasta: 600 g di farina di grano duro, un uovo, sale, acqua Ingredienti per il sugo: 400 g di pomodori pelati, 150 g di olio extravergine di oliva, 150 g di carne magra di maiale e vitello, 50 g di salsiccia fresca, basilico, cipolla, sale.
Preparazione:Impastate la farina con l’uovo, acqua e sale tanto da ottenere un composto abbastanza compatto ed elastico, dividetela a pezzetti che arrotolerete in listelli allungati di circa due centimetri di diametro. Tagliate questi listelli a pezzi lunghi sei centimetri circa. Appoggiate uno per uno i pezzetti di pasta così ottenuti sulla “cavarola” (apposito e tipico tagliere di legno intagliato che consente di produrre nella pasta la rigatura tradizionale) mettendo la parte allungata orizzontalmente rispetto a voi: appoggiate sulla pasta le otto dita, escluso i pollici, e strascinate la pasta verso di voi, incavandola e rendendola arricciata e sottile (oppure trascinandoli verso di voi con le quattro dita della mano). Lasciate riposare per un quarto d’ora gli strascnar sulla spianatoia infarinata, poi lessateli in abbondante acqua salata, tenendo conto che saranno cotti quando affioreranno in superficie. A parte preparate il ragù: fate soffriggere nell’olio la cipolla tritata, che toglierete a rosolatura. Passate ora nell’olio caldo la carne tritata e la salsiccia spellata; fate insaporire, poi mettete da parte. Ponete al fuoco lento i pomodori, sale e basilico; fate restringere per una mezz’ora, poi rimettere la carne e portatela a completa cottura. Conditene la pasta ben scolata e spolverizzatela con abbondante formaggio grattugiato. Si può anche arricchire il sugo aggiungendo il pezzente e il pecorino grattugiato per ottenere una squisita variante.