Rosso rubino con rilfessi granato, luminoso e impenetrabile. Ha un naso elegante che ricorda la marasca e la prugna mature, accompagnati da accenni speziati e di radice di liquirizia. Al gusto si caratterizza per il tratto armonioso e la piacevolezza. Chiude con finale lungo e di spezie dolci.
Aglianico del Vulture in purezza
18 °C
Ottimo con arrosti di carne rossa e preparazioni a base di selvaggina.
Uve: 100% Aglianico del Vulture
Vendemmia: nella seconda/terza decade di ottobre quando il processo di maturazione è ormai nella fase cruciale.
Vinificazione: macerazione di circa 10 giorni e vinificazione a temperatura controllata in acciaio inox e risponde ad un tipo e modello di lavorazione e tipologia di vino più “tradizionale”.
Maturazione: in grotte naturali di tufo vulcanico, in carati o tonneaux di rovere francese, per un periodo di almeno 12 mesi.
Alcool: 14,00% circa
Esame organolettico:
Colore: Rosso rubino con riflessi granato, luminoso e impenetrabile
Profumo: Ha un naso elegante che ricorda la marasca e la prugna mature, accompagnati da accenni speziati e di radice di liquirizia.
Sapore: in bocca è ricco, pieno, ben equilibrato, con evidenti note di ciliegia, un finale di marasca leggermente speziato e con una tannicità gradevole che è tipica del vitigno e della lavorazione tradizionale.
Abbinamenti: Ottimo con arrosti di carne rossa e preparazioni a base di selvaggina.
Temperatura di Servizio: servire a temperatura ambiente, intorno a circa 18°C.
Formati: 75 cl
75 cl |
19/05/2023
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PREMIATO CON "MEDAGLIA D'ARGENTO" AL "MUNDUS VINI" - ANNO 2022Dal libro delle ricette di zia Anna, zia Giulia, zia Rosa e zia Raffaella
Ingredienti:Ingredienti per la pasta: 600 g di farina di grano duro, un uovo, sale, acqua Ingredienti per il sugo: 400 g di pomodori pelati, 150 g di olio extravergine di oliva, 150 g di carne magra di maiale e vitello, 50 g di salsiccia fresca, basilico, cipolla, sale.
Preparazione:Impastate la farina con l’uovo, acqua e sale tanto da ottenere un composto abbastanza compatto ed elastico, dividetela a pezzetti che arrotolerete in listelli allungati di circa due centimetri di diametro. Tagliate questi listelli a pezzi lunghi sei centimetri circa. Appoggiate uno per uno i pezzetti di pasta così ottenuti sulla “cavarola” (apposito e tipico tagliere di legno intagliato che consente di produrre nella pasta la rigatura tradizionale) mettendo la parte allungata orizzontalmente rispetto a voi: appoggiate sulla pasta le otto dita, escluso i pollici, e strascinate la pasta verso di voi, incavandola e rendendola arricciata e sottile (oppure trascinandoli verso di voi con le quattro dita della mano). Lasciate riposare per un quarto d’ora gli strascnar sulla spianatoia infarinata, poi lessateli in abbondante acqua salata, tenendo conto che saranno cotti quando affioreranno in superficie. A parte preparate il ragù: fate soffriggere nell’olio la cipolla tritata, che toglierete a rosolatura. Passate ora nell’olio caldo la carne tritata e la salsiccia spellata; fate insaporire, poi mettete da parte. Ponete al fuoco lento i pomodori, sale e basilico; fate restringere per una mezz’ora, poi rimettere la carne e portatela a completa cottura. Conditene la pasta ben scolata e spolverizzatela con abbondante formaggio grattugiato. Si può anche arricchire il sugo aggiungendo il pezzente e il pecorino grattugiato per ottenere una squisita variante.